Bologna ,27 giugno 2001

Assemblea Nazionale della Fiom-Cgil: "Per il contratto, l'integrità della piattaforma"

Ass. Bologna 27/06/01 3

Claudio Sabattini, dal suo intervento

Questa è una vertenza al centro della quale non c’è semplicemente la parte salariale del contratto, ma il futuro stesso del Contratto nazionale.

La richiesta sul positivo andamento di settore serve a riconoscere che c’è il lavoro dietro la crescita che si è registrata e, quindi, la ricchezza generata va ridistribuita anche ai lavoratori!

La mediazione raggiunta con la piattaforma unitaria tiene conto non solo dell’inflazione pregressa ed attesa, ma anche del buon andamento di settore. E’ un punto per noi qualificante, che abbiamo fortemente voluto. Ha ragione Pininfarina: la Fiom, a questo punto, non rinuncia!

Ma Federmeccanica contesta anche la richiesta relativa al recupero dell’inflazione, con la tesi che non è recuperabile quella importata: come se i lavoratori italiani, ad esempio, non avessero già pagato i rincari della benzina!

Ridurre, come vorrebbero, i rinnovi contrattuali alla sola inflazione programmata significherebbe tagliare sistematicamente i salari riducendone progressivamente il potere d’acquisto.

Federmeccanica contropropone alla  nostra piattaforma unitaria un secco no al suo impianto e 115.000 lire d’aumento. Ma si tratta di 97.000 più 18.000 da recuperare sull’inflazione attesa.

Passatemi la battuta!

115.000 lire sono finte, come finti sono gli scioperi proclamati da Fim e Uilm!

Fim e Uilm si sono espresse per accettare come base della trattativa la proposta di Federmeccanica.

Ci chiedono di scioperare unitariamente: noi per i nostri obiettivi, loro per i loro!

Fim e Uilm scioperano per poter fare (è una possibilità) l’accordo separato.


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